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Neri

SULL'AUTORE

Daniele Neri è nato a Pavia nel 1956 dove risiede. Appassionato di Jazz e Poesia, è autore, poeta, blogger e critico musicale. Nel 2011 ha fondato su Facebook il gruppo “JAZZ & BLUES” che a tutt’oggi cura e gestisce con passione, forte di oltre 8300 iscritti, tra i quali noti  musicisti e critici. Ha vinto due concorsi nazionali di poesia, il Concorso letterario in memoria di Lorenzo Cresti  2012 – Firenze con  la poesia “ANIMA B” e il  Concorso “Francesco Moro” di Sartirana Lomellina – XVII edizione-2014 con la poesia “SOGNO”. In altri concorsi nazionali e internazionali ha ottenuto menzioni di merito e premi speciali delle giurie. Sue poesie compaiono in oltre 70 antologie. Le sue pubblicazioni edite di poesie sono “Attimi” (2016), “Pensieri dal vento” (2017), “Volto di luna” (2018), “Fuori tempo” (2019) “Lilliput” (2020) “Alba” (2022), “Tempo di vento” (2022) e il nuovo libro “Frammenti”, uscito nell’ottobre 2024. Ha inoltre pubblicato due libri di critica musicale: “Momenti di Jazz” nel 2021,  “Dintorni del rock”  nel 2023. Attualmente sta lavorando ad un nuovo libro di critica musicale dedicato al mondo del Blues.

Volume IV: Le Strade della Memoria

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Anteprima

CHIEDERÒ AL VENTO IL TUO NOME

Ti cercherò
in tutti gli angoli della terra,
mi specchierò nell’acqua
di fiumi e laghi
sperando di udire
il tuo nome.

Affiderò al mare
la mia speranza
di incontrarti
ed al cielo il mio desiderio
di amarti.

Chiederò al sole
di indicarmi
un caldo giaciglio
per noi due.

Scruterò la luna
sin nel profondo
dei suoi crateri,
per incontrare
il tuo pensiero.
 
Ascolterò in silenzio
la voce del vento
che porterà con sè
la tua voce.

Soffia vento,
portale un bacio
e sussurrami
il suo nome.

ANIMA B

Vengo da lontano,
ricordo le navi
ricordo la voce dell’odio
ricordo la voce del terrore
la frusta e il bastone.

Poi il cotone, il sudore ,
i denti dei cani nella mia carne;
il sangue nella bocca
il sangue sulle spalle
il dolore nelle mie ossa
il dolore nella mia anima.

E il gelo,
il gelo della paura
dentro al mio cuore
il pianto
e le urla del mio dolore.

Poi le urla divennero suoni
e i suoni divennero canto
e non c’era piu’ gelo nel cuore,
ma solo grande calore
e rabbia e forza e vigore
e la paura era scomparsa
e la ribellione era dentro di me .

Oggi tanti mi cantano
e sono felice
una è la mia grande anima,
anima di tante persone,
ricordi delle loro sofferenze.
Blues è il mio nome.
CHET
(Per Chet Baker)

Il primo ricordo
è il dolore
che penetra
nelle mie vene
e nel mio cervello.

La mia tromba
l’ho venduta,
trasformata
in polvere bianca;
le ricomprerò entrambe,
non posso farne a meno.

Ho la mente che brucia,
ma la musica
scorre fluida
e il mio canto
raggiunge,
sereno,
il vostro cuore.

Vola alto oggi
il mio spirito,
aleggia sopra la terra,
in un vortice
di suoni e colori.

Finalmente
mi sento bene,
non piu’ sbarre
di prigione,
ma la libertà del mio jazz.