SULL'AUTRICE
Nasco nel 1958 a Chiavari ma ci resto solo qualche mese: papà era militare di carriera. Scopro cosa vuol dire non avere radici: viaggi e traslochi, abbracci e addii, tappe da bruciare, una valigia sempre pronta in un angolo. Studi a Salerno, Ferrara, Parma, due anni in Canada dove scoprirò poesia, cinema e teatro e per finire Bologna negli anni di piombo. Trovo lavoro grazie alle lingue e continuo a viaggiare. Durante una vacanza in Senegal il mio pianeta solitario si scontra con un asteroide: si chiama Pierre, è francese, ha giá vissuto due vite ma aspettava ancora quella giusta. Mi lascio travolgere dal suo tsunami e parto con lui a Parigi: navigheremo insieme per una ventina d’anni e oggi che il mare é piatto le sue onde travolgenti mi mancano ancora.
Dopo più di trent’anni lascio Parigi per Nizza dove vivo tuttora.
Pubblicazioni:
• Robin Edizioni: 2019 Saudade (la mia prima silloge),
2023 aprile e 2023 ottobre Quaderno di Poesie
(partecipazione alla raccolta)
• 4Punte Edizioni: 2023 settembre L’isola delle cose non
dette (la mia seconda silloge)
• NEP Edizioni 2024 febbraio Barlumi d(‘)istanti (la mia terza silloge)
Partecipazione a numerose antologie autori diversi: Agenda Ensemble 2024; Alberoandronico, Albo Autori Italiani, Anime con Vista 1&2; Soul; Architetture Poetiche, Corpus, Aquila d’Oro, I Colori dell’Anima; Secondo Mestiere Seconda Opportunità, Kanaga, L’Arte in Versi, Poeti 2000 Italia, Poeti Contemporanei e Classici, Poeti d’Italia, Ricostruisci la mia chiesa, Simposio 2021 Io non ci sto, Spring Poetry, Una Poesia per il mio Papà (alcune attualmente in corso di pubblicazione)
Volume XIV: Bruscoli d'Amori Svaniti
Anteprima
UN ANGELO
Un angelo ancora
stroncato
in pieno volo.
Si tinge di rosso il cielo
in un funesto tramonto venato
di dolore infinito
di brutale amore screziato.
Primavera recisa
d’un fiore sbocciato a stento
lacrime sterili
inane parole
la storia si ripete
eco
d’un inconsolabile lamento.
CENERE
Coglier petali
d’amori infranti
inseguir lucciole
di stelle vaganti :
ansimante ricordo
di carezze impazienti
come vampe
infuocate e avvolgenti
Nell’ardore d’un attimo
una vita d’istanti :
impalpabile cenere
d’impietosi amanti